Si sa, i bambini sono golosi per natura, ma un consumo eccessivo di dolci può portare a episodi di carie nei denti da latte. Come comportarsi in questi casi? Di sicuro, l’errore da non compiere è quello di trascurare la problematica perché “Tanto poi i denti cadono”. Viceversa, la cura della carie nei bambini è una pratica di odontoiatria pediatrica fondamentale, che garantisce la salute del cavo orale e uno sviluppo sano di tutti i suoi elementi. Ne abbiamo parlato insieme a DENS che lavora come dentista a Como.

Carie nei denti da latte: perché fare attenzione

La carie nei bambini è conosciuta anche come ECC, acronimo di Early Childhood Caries. La sua insorgenza non è da sottovalutare, come testimoniato da studi recenti che rilevano una frequenza pari al 72% dei soggetti campione. Alla luce di numeri simili, è chiaro che intervenire precocemente sulle carie nei denti da latte è assolutamente necessario.

Il processo di formazione della carie nei denti da latte è identico a quello che riguarda la dentizione permanente nell’adulto. Alla base vi è un eccesso di placca, la quale ospita batteri nocivi per il cavo orale che, in parte stimolati dal glucosio assunto tramite alimentazione, producono lattato. Questa sostanza ha un ruolo attivo proprio nella genesi della carie, nei denti da latte e non, in quanto attacca e indebolisce lo smalto. Proprio nei bambini, lo strato di smalto è tra l’altro più debole, con la conseguenza che è più facile che i batteri arrivino fino alla dentina.

La carie nei bambini è inoltre da considerare come cartina tornasole delle loro abitudini alimentari. Denti da latte cariati sono in genere sinonimo di una dieta troppo ricca di zuccheri, che potrebbe portare poi a successivi problemi legati al metabolismo o al peso corporeo. Una mancata cura della carie dei bambini è pertanto rischiosa. Anche dopo la caduta del dente da latte, una presenza sopra la norma di batteri aumenta il rischio di:

  • Malocclusioni
  • Nuove carie anche nei denti permanenti
  • Infezioni
  • Altri problemi nello sviluppo dentale

Carie nei bambini: come prevenire

L’alto tasso di insorgenza di ECC in bambini al di sotto dei 6 anni rende evidente che non è mai troppo presto per una prima visita odontoiatrica. Portare il proprio piccolo dal dentista pediatrico è senza dubbio il punto di partenza per prevenire le carie nei denti da latte ed evitare future complicazioni. In questo modo sarà inoltre più facile abituare il bambino alla poltrona e aiutarlo a sviluppare un rapporto sereno con l’odontoiatra.

Una possibilità per curare i denti da latte cariati è quella di optare per le sigillature. Con questa tecnica vengono chiusi i solchi dei molari ovvero i primi denti che spuntano intorno ai 6 anni, un’età delicata dove è ancora probabile che il bambino abbia un’igiene orale parzialmente deficitaria. E a proposito di igiene orale domestica, essa gioca un ruolo cruciale nella prevenzione della carie nei bambini. Ecco qualche piccolo accorgimento da seguire:

  • Iniziare a pulire i denti dopo ogni pasto, sin dalla loro comparsa;
  • Non mettere zucchero o miele sul ciuccio. Sebbene questa abitudine possa calmare il bambino, aumenta l’assunzione di zuccheri del bambino;
  • Evitare i biscotti nel biberon o le bevande zuccherate;
  • Non condividere ciucci o posate tra i bambini, in modo da impedire la proliferazione batterica.

Ma quindi, per scongiurare la carie nei bambini, bisogna eliminare del tutto lo zucchero? Non proprio. Secondo la American Academy of Pediatrics una totale astensione dagli zuccheri aggiunti è consigliabile solo fino ai 2 anni. Da quel momento e fino ai 18 anni, se ne consiglia invece un’assunzione misurata, pari a massimo 25 grammi al giorno. Purtroppo, è bene fare attenzione anche ad alcuni alimenti specificatamente pensati per bambini (ad es. biscotti o yogurt), i quali presentano comunque una formulazione ricca di zuccheri.

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