Una lavanderia a gettone può venire in soccorso di una vasta cerchia di clienti perché in grado di garantire una serie di funzionalità molto interessanti. Ecco alcune indicazioni utili per utilizzare al meglio una lavanderia self service, con la prospettiva di usufruire delle sue molteplici potenzialità fino in fondo.
Come effettuare al meglio il lavaggio con una lavanderia a gettone
A questo punto, scopriamo cosa bisogna fare per effettuare il lavaggio con un apparecchio così ben congegnato. La prima operazione da compiere riguarda l’inserimento del bucato nella lavatrice, per poi ovviamente chiudere il relativo oblò. All’interno del cestello, va lasciato un po’ di spazio libero. Non bisogna mai riempire l’apparecchio fino al massimo, in maniera da usufruire di un lavaggio di qualità. Se i panni sono troppi, meglio distribuirli in due carichi o cambiare lavatrice.
Ora bisogna occuparsi della modalità di lavaggio, che varia a seconda del tipo di panni e tessuti da lavare ed asciugare. Se si ha l’esigenza di lavare panni bianchi e in cotone, meglio selezionare il lavaggio ad una temperatura pari a 60 gradi. Si scende a 50 gradi per i panni colorati, a 40 per i sintetici e a 20 per quelli più delicati, tra i quali anche la lana.
Dopo aver portato a termine i procedimenti precedenti, bisogna recarsi presso l’apposita cassa ed effettuare il pagamento. È possibile spendere la somma richiesta in contanti o tramite carta di credito, con la cassa che distribuisce il resto senza alcun problema, salvo avvisi contrari. Nel prezzo sono raccolti anche i detersivi e gli ammorbidenti. Una volta terminata tutta l’operazione, non resta altro da fare che lasciare lo sportello aperto per favorire l’utilizzo della lavanderia self service da parte degli altri clienti.
Come gestire i singoli passaggi dell’asciugatura
Una buona lavanderia a gettone è capace non solo di effettuare lavaggi all’insegna dell’alta qualità, ma di garantire anche un’asciugatura senza alcun rischio. Vediamo cosa bisogna fare per usufruire di questa funzionalità al massimo delle proprie potenzialità.
La prima cosa da fare è dare un’occhiata al cestello. Quest’ultimo non deve contenere nulla al suo interno. Quindi, si procede all’inserimento di panni e tessuti, prima di chiudere l’asciugatrice. Anche in questo caso, non bisogna esagerare con il volume del bucato da immettere nell’asciugatrice. Come detto anche in precedenza, il bucato va centellinato per evitare di mettere a serio repentaglio il corretto funzionamento del dispositivo. Una volta chiuso lo sportello, ci si deve occupare della temperatura.
Un’asciugatura a temperatura elevata risulta ideale per asciugare lino e cotone. La temperatura media è indicata per l’acrilico e la maggior parte dei capi, mentre quella bassa è riservata ai panni più delicati, lana compresa. Ora tocca solo recarsi presso la cassa e pagare il servizio, con tutti i detergenti e ammorbidenti compresi nel prezzo. Come nel caso precedente, anche in questa circostanza è possibile pagare in contanti o in carta di credito.
L’importanza di affidarsi ad un’azienda leader del settore
Cosa altro bisogna fare per usufruire di una lavanderia a gettone self service dalla qualità certificata? A tal proposito, può risultare essenziale chiedere aiuto ad un’azienda che conosce l’ambito in maniera perfetta. Grazie all’ausilio di Dry-tech, ogni operazione diventa molto più semplice, con la prospettiva di usufruire di lavatrici e asciugatrici in grado di soddisfare al meglio ogni tipo di esigenza specifica.
L’azienda non si limita a fornire impianti e macchinari per lavanderie di ultima generazione, ma è stata concepita per andare ben oltre. Chi ha intenzione di aprire un’attività può ricevere assistenza e consulenza passo dopo passo, incrementando le proprie probabilità di raggiungere risultati interessanti. Uno staff qualificato ed esperto contribuisce alla strategia di guadagno, monitorando la zona di apertura, la natura del locale e il rapporto fra costi e benefici.