La ditta Goldoni di Migliarina di Carpi è stata una delle prime in Italia a produrre motocoltivatori e trattorini per l’agricoltura. I motocoltivatori Goldoni sono da decenni sinonimo di eccellenza, affidabilità e innovazione nel campo agricolo. Fondata nel 1926 da Ferruccio Goldoni a Migliarina di Carpi, in provincia di Modena, l’azienda ha affrontato numerose sfide e ottenuto molti successi, contribuendo in maniera significativa allo sviluppo del settore agricolo.

Oggi vogliamo ripercorrere la storia dell’azienda Goldoni, concentrandoci in particolare sulla produzione dei motocoltivatori, ossia quelle macchine agricole guidate a mano e dotate di una fresa posteriore smontabile. Concluderemo poi parlando di altre attrezzature. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla storia dei motocoltivatori Goldoni, i cui pezzi di ricambio si possono trovare sul sito e-commerce degli esperti del settore di AzAgri.

Modelli e innovazioni dei motocoltivatori Goldoni

I primi modelli di motocoltivatori Goldoni prodotti in serie furono l’ERCOLE e il MONDIAL, dotati di fresa e poche altre applicazioni semplici. Nei primi anni sessanta del XX secolo, questi motocoltivatori erano equipaggiati con motori a benzina/petrolio e diesel, monocilindrici con avviamento a strappo.

Il momento di svolta avvenne alla fine degli anni sessanta con il modello SPECIAL, che riscosse un grande successo commerciale grazie alla sua versatilità. La meccanica di base di questo modello, con modifiche nel corso degli anni, è arrivata fino ai giorni nostri.

Nello stesso periodo fu lanciata anche la serie EXPORT, più grande e potente della precedente. Con l’aggiunta del retrotreno, questa serie si trasformò in un piccolo trattore a 4 ruote motrici, segnando un capitolo importante nella storia della Goldoni in quel settore.

Questi motocoltivatori erano dotati di una presa di forza sincronizzata di serie, permettendo loro di trainare un rimorchio con asse motrice. Ciò portò alla nascita di una nuova categoria di macchine agricole da trasporto, le cosiddette MOTOAGRICOLE.

Storia dei motocoltivatori Goldoni negli anni ’70

Negli anni settanta, la serie MONDIAL affiancò la già esistente Special. Tuttavia, l’innovazione più significativa venne con la SERIE 500, che introdusse le stegole reversibili. Questa caratteristica permetteva di invertire la posizione di guida davanti al motore, facilitando l’uso di attrezzi frontali come falciatrici e tosaprato. Successivamente, la serie 500 si evolse naturalmente nelle serie 600 e 700.

La costante ricerca e sviluppo hanno sempre contraddistinto Goldoni. L’azienda si è distinta per l’adozione di tecnologie all’avanguardia e l’attenzione ai dettagli nella progettazione dei suoi prodotti. Questo impegno per l’innovazione ha permesso a Goldoni di rimanere competitiva in un mercato in continua evoluzione.

Gli anni ’80 e le nuove serie di motocoltivatori

Intorno al 1977, la storica serie Special evolse naturalmente nel modello SUPER SPECIAL. Questo nuovo modello offriva nuovi allestimenti standardizzati, tra cui l’avviamento elettrico per i motori diesel, che in precedenza era disponibile solo su poche versioni.

Alla fine degli anni settanta, Goldoni lanciò anche la nuova SERIE 100, un motocoltivatore progettato per il giardinaggio e la micro agricoltura, aprendo così un nuovo segmento di mercato.

Negli anni ottanta, l’attenzione di Goldoni verso le macchine di piccole dimensioni si manifestò con la serie Jolly, disponibile nelle versioni Junior, Super e Professional. Queste macchine offrivano molteplici allestimenti per diversi usi e attrezzature, con opzioni di trasmissioni dotate di differenziale o meno. Contemporaneamente, la storica serie Special e Super Special si ampliò con l’introduzione della versione SPECIAL LUX, ancora più avanzata.

A metà degli anni ottanta, fu introdotta la serie UNO, che continuava a servire il settore delle basse potenze con nuove motorizzazioni e allestimenti.

Innovazioni fino agli anni novanta

Fino agli anni novanta, i modelli degli anni ottanta rimasero in produzione, arricchiti con nuovi allestimenti e un’ampia gamma di attrezzature posteriori e frontali sempre più complete.

La nuova era di Goldoni e il presente dell’azienda

Con l’inizio del nuovo secolo, e in particolare dalla metà degli anni duemila, Goldoni introdusse la nuova serie TWIST. Questa serie sostituì la gamma dei piccoli Uno e Jolly, offrendo una varietà di soluzioni per il settore hobbistico e la piccola agricoltura.

La gamma dei motocoltivatori Goldoni è stata arricchita dalla nuova serie JOKER, destinata alle medie potenze, e dalla resistente gamma Special, che si è evoluta nella serie MY SPECIAL. Attualmente, nel 2024, dopo varie vicissitudini legate al COVID e ai passaggi di proprietà, con l’azienda ora nelle mani di Keestrack, Goldoni si concentra principalmente sulla produzione di trattori, migliorando i modelli esistenti e lanciando nuovi modelli elettrici. La produzione di motocoltivatori è attualmente sospesa, sebbene l’azienda continui a fornire ricambi per i vecchi modelli di motocoltivatori, risalenti fino agli anni settanta.

Sul sito ufficiale, tuttavia, sono presenti foto e schede tecniche di nuovi modelli di motocoltivatori, denominati M10, M15 e M16. La storia continua?