Le relazioni di coppia sono alle volte complicate. L’argomento è sicuramente vasto ed i periodi di crisi possono capitare a chiunque, anche alle coppie più navigate. Tra le varie strategie suggerite, a volte utilizzate più o meno consapevolmente, c’è il no contact. Se interassati ad approfondire l’argomento, al seguente link è possibile scoprire numerose informazioni più dettagliate su tutto ciò che concerne il no contact e le relazioni di coppia.
Ma cos’è il no contact? Si tratta di assumere un atteggiamento di distacco dopo un litigio o una crisi. Dovrebbe durare per un periodo inferiore al mese, ma comunque non superiore ai 90 giorni. Le quattro fasi del no contact sono:
- Distacco: fase in cui bisogna cercare di evitare qualunque tipo di contatto con l’altra persona. E’ utile a far comprendere al partner cosa significa vivere in tua assenza.
- Incertezza: il partner non avendo alcuna notizia inizia a maturare dubbi ed incertezze.
- Avvicinamento: continuando a non avere informazioni, il partner potrebbe cercare un contatto, diretto o indiretto. La psicologia di un uomo quando affronta un no contact può andare incontro ad ansie e incertezze, motivo per cui l’atteggiamento potrebbe anche tramutarsi in ira.
- Negoziazione: è il momento in cui il partner inizia a fare un mea culpa degli errori e si impegna a cambiare. Questa è la fase in cui va concessa un’opportunità e quindi se alle parole seguiranno i fatti, la relazione potrebbe davvero ricominciare.
Efficacia del no contact e diverse tipologie di interazione
I segnali che il no contact funziona sono valutabili in base all’atteggiamento che lo stesso partner assumerà con il trascorrere dei giorni. Quando si attua un distacco gli interrogativi possono essere numerosi, quindi è lecito chiedersi se si stanno facendo passi avanti o meno. Il no contact è un argomento ampiamente dibattuto e gode di un certo discredito, in quanto è opinione abbastanza comune non essere particolarmente efficace. Tuttavia giungere a conclusioni troppo affrettate può essere un errore, in quanto se il distacco in sé non è la soluzione ai problemi, se accompagnato da giuste strategie e consapevolezze può arricchire il percorso di riconquista.
Un primo segnale positivo si ha quando durante il distaccamento il partner comincia ad interagire. Le interazioni dirette si verificano quando l’altra persona pur di cercare un contatto, approfitta di situazioni e pretesti anche poco importanti pur di avvicinarsi. Un’interazione diretta può essere gentile o aggressiva. Questi segnali indicano come il distacco sta avendo qualche sorta di effetto ed evidenziano come non siano state ancora alzate barricate definitive. Quando invece subentrano fattori come la dignità e l’orgoglio, possono avere luogo forme di interazione indiretta. In questi casi la persona non è disposta a venire incontro, tuttavia manifesta comunque interesse. Può ad esempio utilizzare i social o contattare familiari e amici pur di esplorare la situazione.
No contact come opportunità per riscoprire sè stessi
Se la coppia aveva ormai perso ogni stimolo, interesse o attrazione, la ricerca di interazioni, è prova tangibile che il no contact inizia ad avere effetto sul partner. Tuttavia questo è solo l’inizio, quindi è importante fare proprie alcune considerazioni e consapevolezze. Quando si affronta una crisi di coppia, si vivono delle emozioni non proprio edificanti. E’ frequente andare incontro a perdita di autostima e sentirsi giù di morale. Per queste ragioni è necessario comprendere che il distacco deve essere una opportunità per risollevare e ritrovare sé stessi. Il no contact può davvero avere effetti positivi se durante questo periodo la tempesta emotiva tenderà a calmarsi. Di rilevante importanza è posizionare sé stessi al centro della storia. Gli uomini in particolar modo, spesso tendono ad idealizzare la relazione, quindi sono portati ad autoconvincersi che la compagna è perfetta e nel mondo non esiste altra persona capace di sostituirla. Questa sensazione il più delle volte è però dovuta alla paura inconscia che la storia possa terminare. Dunque è necessario capire che il no contact oltre ad essere utile affinché il partner possa percepire l’assenza, è anche un’opportunità per vedere le cose in maniera più chiara, con maggiore razionalità. Dopo questo percorso ci si sentirà meglio e tutto potrà assumere una prospettiva differente, meno emotiva. Dunque quando si entrerà nell’ultima fase del no contact, ovvero la negoziazione, si avrà modo di affrontare la situazione in maniera più consapevole e costruttiva per la relazione.