Manutenzione industriale: perché è fondamentale

Quando si parla di manutenzione industriale ci si riferisce a una serie di processi che hanno per obiettivo il corretto funzionamento dei macchinari di un’azienda. Svolgerla con cura significa assicurarsi che l’intero processo produttivo si svolga regolarmente, nelle condizioni di massima efficienza e sicurezza.

La manutenzione degli impianti industriali è di conseguenza un tema complesso, che gioca un ruolo cruciale nella sicurezza e nell’economia aziendale. Lo analizziamo più nel dettaglio nell’articolo di oggi, scritto con la consulenza del team di Oil Service.

Manutenzione industriale: cosa è

La manutenzione degli impianti non è da intendersi soltanto come la semplice riparazione di macchinari malfunzionanti, ma come l’insieme di operazioni ordinarie e straordinarie volte a ottimizzare il funzionamento di tutti gli impianti coinvolti nel processo di produzione di un’azienda.

Una buona manutenzione industriale incrementa dunque l‘affidabilità generale degli impianti al fine di massimizzare la produttività dell’azienda, riducendo il numero di guasti e fermi macchina. Una macchina non in funzione comporta infatti un ritardo nella produzione, nonché un danno economico per l’azienda.

La manutenzione degli impianti possiede quindi una funzione conservativa: ha cioè l’obiettivo di mantenere lo stato di funzionamento ottimale delle macchine lungo tutto il corso del loro ciclo di vita, così da garantire la regolarità del sistema produttivo.

Per un’azienda è di fondamentale importanza programmare correttamente la manutenzione industriale, tanto da un punto di vista organizzativo che economico. Puntare al risparmio sulla manutenzione degli impianti è infatti un’idea che si rivela controproducente nella maggior parte dei casi. Per fare un esempio, nel settore automotive un fermo macchina conseguente alla cattiva (o assente) manutenzione di un impianto può generare un danno pari a 50.000 dollari al minuto.

L’obiettivo deve essere dunque quello di programmare con dovizia gli interventi di manutenzione industriale, così da scongiurare quanto più possibile il malfunzionamento degli impianti, raggiungendo l’equilibrio atteso tra benefici futuri e costi addizionali. Alcuni spunti per armonizzare le operazioni di manutenzione con la regolare attività degli impianti possono essere:

  • Migliorare il raccoglimento e l’analisi di dati: Questo consente di avere un prospetto dettagliato su eventuali criticità relative agli impianti, così da ottimizzare il piano di manutenzione.
  • Programmare nel dettaglio gli interventi: Migliori saranno le informazioni a disposizione dei tecnici, più efficace e risolutivo sarà il loro intervento.
  • Optare per una pianificazione intelligente: Una buona pratica è ad esempio fare coincidere gli interventi di manutenzione degli impianti con il loro periodo di spegnimento.

Manutenzione impianti: tipologie e vantaggi

Esistono diverse strategie di manutenzione degli impianti. Una non esclude l’altra ed è auspicabile una loro integrazione all’interno della politica aziendale. Queste sono:

  • Manutenzione correttiva: Definita anche “Manutenzione a guasto”. Prevede l’intervento in presenza di un’anomalia imprevista nell’impianto. Ha il vantaggio di non costringere l’impianto a un’interruzione programmata in via preventiva.
  • Manutenzione preventiva: Prevede l’intervento sull’impianto funzionante al fine di verificarne l’integrità e prevenire i guasti. Come abbiamo visto va programmato correttamente per ridurre l’impatto sulla produzione.
  • Manutenzione migliorativa: È un processo manutentivo che prevede piccoli interventi sugli impianti al fine di migliorarne affidabilità e facilitare gli interventi successivi.

La manutenzione preventiva può a sua volta essere progettata su cicli regolari, su una rilevazione compiuta direttamente sul macchinario interessato o in maniera predittiva in base ai dati raccolti dai sensori installati sugli impianti.

Più in generale, gli interventi di manutenzione industriale possono essere classificati in due grandi tipologie:

  • Manutenzione ordinaria: Fanno parte di questa categoria quegli interventi necessari per garantire lo standard di efficienza del macchinario e tutti quei cambiamenti che non vanno a modificare le dimensioni dell’impianto: ad es. pulizia filtri, sostituzione elementi base, sostituzione componenti responsabili del funzionamento energetico.
  • Manutenzione straordinaria: Comprende interventi che hanno per conseguenza modifiche sostanziali alla dimensione dell’impianto o che coinvolgono componenti di verniciatura e/o di accensione del macchinario.

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