Per scegliere una lama per sega a nastro, iniziare prima con quello che stai tagliando, legno o metallo? Quando tagli il legno, vorrai decidere se tagli dritto o tagli di raggio. In generale, si consiglia di utilizzare la lama più ampia consentita dalla sega e per i tagli del raggio si desidera una larghezza di 3/4″ o inferiore, a seconda del raggio che si desidera ottenere.
Per il taglio del legno sono disponibili 3 tipi di lame per sega a nastro
I falegnami chiedono sempre il meglio:
- lama economica;
- lama compatibile con quasi tutte le seghe a nastro, che può essere caratterizzata da un supporto sottilissimo da 0,024″ e alterna 3-4 TPI garantendo un taglio più regolare e vibrazioni notevolmente ridotte. Questa lama non funziona solo su legno, ma funziona benissimo anche su cartone, schiume dure, materie plastiche morbide;
- lama affilata realizzata con denti in carburo C4, consente di tagliare impiallacciature estremamente lisce e sottili con sprechi minimi. la lama ideale per tutti coloro che tagliano legni duri, fornendo una qualità di taglio estremamente liscia con una minima perdita di materiale. La spaziatura variabile dei denti riduce significativamente le vibrazioni producendo tagli lisci e levigati. Riduce anche gli scarti di legno grazie al sottilissimo taglio e al materiale di supporto, facendo risparmiare denaro.
Come scegliere il numero corretto di denti per pollice (TPI)?
Quando devi scegliere la lama per la sega a nastro (trovi consigli utili su www.crocoblade.com) è importante valutare il numero di denti per pollice (TPI) è importante per ottenere la finitura desiderata e la velocità di avanzamento corretta. Una lama a denti grossi (2, 3 TPI) dovrebbe essere utilizzata per segare il legno e tagliare pezzi più spessi fino a 8″ di spessore.
Una lama a denti fini (da 18 a 32 TPI) dovrebbe essere utilizzata per metalli più sottili e plastica inferiore a 1/4″. Per il taglio generale di compensato 3/4″ 4 TPI fornirà un taglio veloce e 14 TPI taglieranno molto più lentamente ma lasceranno una finitura liscia sul taglio.
Quando devi scegliere il TPI non dimenticare:
- maggiore TPI offre un taglio più liscio ma più lento;
- minore TPI consente un taglio più veloce con una superficie di taglio leggermente più ruvida.
Si definisce quantità di denti per pollice (TPI) la distanza dalla punta di un dente alla punta del dente successivo. Più grande è il dente, più veloce è il taglio, perché il dente ha una gola più grande e ha una maggiore capacità di trasportare grandi quantità di segatura durante il lavoro. Generalmente, più grande è il dente, più ruvido è il taglio e più povera è la finitura superficiale del taglio.
Più piccolo è il dente, più lento è il taglio, poiché il dente ha una piccola gola e non può trasportare grandi quantità di segatura durante il lavoro. Più piccolo è il dente, più fine è il taglio e migliore è la finitura superficiale del taglio.
Normalmente si consiglia di avere da 6 a 8 denti impegnati nel taglio. Questa non è una regola, solo una guida generale. Se si hanno meno denti innestati maggiore è la vibrazione, in quanto vi è la tendenza a sovralimentare il lavoro e ogni dente imprimerà un taglio troppo profondo.
Se sono impegnati meno denti, c’è la tendenza a riempire eccessivamente le gole del dente con la segatura. Entrambi i problemi possono essere risolti in una certa misura, regolando la velocità di avanzamento.
Se la lama ha un TPI troppo piccolo ma la pressione non è eccessivamente elevata, in lavorazione non si produce eccessivo calore quindi la durata della lama è maggiore.
Se si utilizza maggiore pressione su una lama di questo tipo rischia il surriscaldamento e con il passare del tempo si potrebbero verificare una rottura prematura o una maggiore opacizzazione della resa. Quindi se non è richiesta una potenza inutilmente elevata la lama si usura eccessivamente…