Negli ultimi anni c’è stato un notevole cambiamento negli approcci alle terapie contro lo stress e i problemi legati allo stile di vita a cui siamo costretti.
Se prima la tendenza era quella di affrontare il problema in maniera dura, con l’uso massiccio di farmaci invasivi, adesso si punta più su una terapia con coadiuvanti, cioè sostanze, perlopiù di origine naturale, che aiutano a ridurre gli effetti dello stress, per consentire all’organismo un più facile recupero.
L’olio di CBD
Da quando è stato scoperto che la cannabis, il cui principio attivo per anni più noto era il THC, tetraidrocannabinolo, possedeva anche altri cannabinoidi con proprietà interessanti, sono stati effettuati molti studi per riuscire a isolare queste molecole e a farle esprimere in maniera più potente nei prodotti basati sulla canapa.
In natura e nelle varianti di cannabis più diffuse fino a poco tempo fa, il cannabidiolo era una molecola presente in quantità a malapena apprezzabili, ma per fortuna la canapa è molto facile da ibridare e selezionare, perché è una pianta ben nota e con un elevato livello di coltivabilità.
Quando infine sono stati applicati i metodi di estrazione a freddo dell’olio di CBD, il cannabidiolo, una sostanza rilassante ma non psicoattiva, molti canapai hanno iniziato a selezionare cultivar di cannabis legale. Si tratta di quelle che non hanno una quantità apprezzabile o comunque massiccia di THC, ma che presentano grandi livelli di CBD ed altri principi utili.
Sono stati effettuati molti studi sperimentali sulle proprietà dell’olio di cannabidiolo che viene ricavato dalle stesse piante che fino a qualche anno fa erano state selezionate solo per l’elevato tenore di THC e che hanno portato risultati molto interessanti.
Il cannabidiolo, infatti, è una molecola che non presenta controindicazioni note, anche dal punto di vista delle allergie, ma che riesce a favorire un generale stato di rilassamento fisico senza produrre alterazioni a livello psicologico. Assumere l’olio CBD concentrato, disponibile di solito al 5%, 15% e 25% aiuta notevolmente ad affrontare gli stati di ansia e le situazioni gravose.
Questo olio, infatti, è un rilassante muscolare poco invasivo ma molto efficace, nel senso che produce un generale stato di benessere senza però inibire le normali funzioni come il coordinamento psicomotorio e l’attenzione. Anzi, agendo direttamente sullo stato fisico, il cannabidiolo riesce a svincolare almeno in parte il sistema nervoso dalla gestione degli stati di tensione.
Il CBD e i suoi campi di applicazione
Sono stati fatti studi di vario tipo per comprendere come funziona precisamente questa molecola e quali sono i suoi campi di applicazione. Infatti la canapa è stata coltivata sin dalla preistoria per la produzione di semi alimentari, così come di fibre tessili molto resistenti.
Il nostro sistema immunitario e digestivo è evoluto in qualche modo con questa pianta, che risulta particolarmente compatibile con la dieta.
L’assunzione abbastanza frequente di prodotti a base di canapa, in passato, ha in parte modificato il nostro sistema digerente che si è adattato a questo alimento. Erano infatti già noti gli stati di benessere connessi con il consumo alimentare di canapa.
In sostanza le funzioni principali del cannabidiolo, che fino a pochi anni fa si ritenevano essere più o meno le uniche a causa dei bassi livelli di concentrazione nella canapa coltivata per scopo ricreativo, sono quelle di favorire da un lato e rilassamento nervoso, dall’altro l’appetito.
Si è infatti scoperto che aggiungere olio di CBD spremuto a freddo in un qualsiasi regime alimentare favorisce un alzamento dei livelli di appetito anche molto pronunciato, in particolare in soggetti che presentano disturbi di varia natura sia fisica che mentale, legati all’assunzione di cibo.
Quando poi si è cominciato a fumare cannabis con un elevato livello di CBD, sono stati scoperte anche molte altre sue proprietà, legate a fattori di rilassamento muscolare e mentale. L’assunzione di olio con una concentrazione sufficientemente elevata, in base al soggetto e al tipo di situazione di stress, infatti ha dato esiti positivi, in gran parte imprevisti e sorprendenti.
Persone con stress post traumatico o problemi di ansia e agitazione cronica, grazie all’uso di olio di canapa legale con concentrazioni anche relativamente poco elevate, hanno potuto riprendere il controllo della propria vita, riuscendo a relazionarsi con gli altri come non gli era mai riuscito.
Infatti l’olio di canapa abbassa notevolmente la produzione delle sostanze che sono coinvolte nell’ansia, nell’insonnia e negli stati di confusione mentale, ma al tempo stesso alza di molto la soglia di intervento dei meccanismi psicologici di protezione.
In sostanza chi assume olio di CBD a scopo terapeutico, si trova da un lato più tranquillo di base e reagisce in maniera molto meno intensa alle situazioni che sono potenzialmente fonte di stress.
L’importanza della CBD per il sonno
Sono state fatte ormai da tempo sperimentazioni sia su soggetti con insonnia cronica che persone che hanno sviluppato problemi con il sonno a seguito di cambiamenti di assetto lavorativo.
In particolare per chi si trova a lavorare per molte ore di fronte ad uno schermo di computer, che è notoriamente una fonte di disturbi spesso ingestibili degli stati di veglia e di sonno l’uso del CBD si è rivelato molto utile.
L’assunzione di olio di canapa come coadiuvante, ha infatti consentito a molti soggetti come programmatori che hanno bisogno di un certo grado di performance di fronte al computer di riprendere ritmi di sonno normali senza riportare cali di attenzione o altre problematiche.
A differenza dei farmaci di sintesi, infatti, l’olio di CBD spremuto a freddo non presenta particolari controindicazioni in caso di sovradosaggio e non richiede dosi massicce.
Se si supera la quantità prevista, a parte un maggior grado di rilassamento, al massimo si sviluppa sonnolenza fisiologica che si risolve semplicemente andando a dormire, naturalmente accompagnata da un certo incremento dell’appetito.
L’olio come coadiuvante per la psicoterapia
Molti terapeuti consigliano l’olio di cannabidiolo con tenore non molto alto, da regolarsi in base al singolo soggetto, come coadiuvante per i metodi tradizionali come training autogeno e meditazione.
Infatti l’uso di questa sostanza allontana notevolmente i fattori che possono vanificare quanto ottenuto nel corso delle sedute.
In sostanza unire psicoterapia e uso di cannabis favorisce i risultati e allontana le dipendenze psicofisiche da farmaci che molto spesso hanno controindicazioni gravi.
In alcuni casi le medicine tradizionali arrivano addirittura a vanificare gli effetti delle terapie, ad esempio perché causano problemi a livello digestivo o dell’attenzione che sono a loro volta fonte di stress.
Olio di CBD da cannabis legale
Attualmente l’olio di CBD, a causa delle leggi vigenti in Italia, deve rispettare specifiche estremamente stringenti per quanto riguarda la presenza di THC indesiderato per poter essere messo in commercio.
Grossi fornitori on-line come Justbob.it si fanno carico di verificare in maniera accurata che i prodotti a base di cannabis che mettono in commercio rispettino categoricamente tutti i limiti imposti per legge, mantenendo notevolmente al di sotto del massimo consentito le sostanze per così dire illegali.
Il tutto con una filiera garantita e biologica, elemento questo del tutto indispensabile perché trattandosi di un olio e quindi un concentrato di principio attivo, la sostanza di base deve essere della qualità più alta possibile e non presentare tracce di contaminanti che altrimenti finirebbero per degradare la qualità del prodotto, se non addirittura renderlo inutilizzabile.