L’HIV, il virus dell’immunodeficienza umana, è un virus che colpisce in maniera aggressiva il sistema immunitario fino a indebolirlo.
Una volta che il virus riesce ad entrare nel corpo umano rimane per per alcune ore fermo nei tessuti dove è presente l’infezione, dopodiché comincia velocemente a moltiplicarsi nel sangue fino ad arrivare nei linfonodi.
Come vedremo, provare a diagnosticare l’HIV analizzando i sintomi non è una strada efficace. Tuttavia, può essere comunque utile conoscere come il corpo umano reagisce ad un’infezione di questo virus. Ecco i sintomi dell’HIV.
I sintomi di un’infezione da HIV
I sintomi da HIV si dividono in tre fasi differenti:
- fase di incubazione o primaria;
- fase asintomatica o di latenza;
- fase sintomatica;
- AIDS.
Da ciò si deduce che, il decorso dell’ infezione del virus HIV segue diverse fasi cliniche, che riguardano il momento del contagio fino allo svilupparsi della dichiarata malattia, ovvero l’AIDS.
Fase di incubazione o primaria
Il periodo imminente al contagio viene appunto chiamato periodo di incubazione o fase primaria in cui, come dimostrato da diversi studi, inizia una lotta tra il sistema immunitario e il virus che lo ha colpito, il conseguente risultato determinerà il successivo evolversi della malattia.
Nella maggior parte dei casi questa fase iniziale dell’infezione si manifesta in maniera del tutto asintomatica, mentre a volte insorge dopo circa tre-sei settimane dall’avvenuto contagio.
In quel caso, i sintomi molto simili a quelli influenzali:
- febbre;
- dolori muscolari e articolari;
- emicrania;
- stanchezza;
- sudorazioni;
- ingrossamento delle ghiandole linfatiche;
- eruzione cutanea;
- candidosi orale;
- gola infiammata.
È davvero improbabile che una persona che si è recentemente infettata si renda conto dell’infezione in atto basandosi sui sintomi. Al contrario, se si ha avuto dei rapporti non protetti, l’unico modo per verificare se si ha l’HIV o meno è quello di fare il test. In Italia il test HIV può essere fatto gratuitamente (su testhiv.it puoi trovare tantissime strutture a cui rivolgerti)
Fase asintomatica o di latenza
Conclusasi la sieroconversione, cioè il passaggio da sieronegativo a sieropositivo, solitamente le persone tornano a sentirsi esattamente come prima, senza alcun sintomo.
Nei casi di infezioni da HIV, il periodo che intercorre tra la presenza del virus nell’organismo e le sue relative manifestazioni cliniche è particolarmente lungo.
Per cui, se non si scopre l’infezione attraverso il test e quindi non si inizia una terapia, la fase latente può prolungarsi anche per otto-dieci anni dal contagio.
Anche se non ci si accorge di nulla, il virus è sempre attivo e progressivamente danneggia il sistema immunitario.
Fase sintomatica
In questa terza fase, chiamata sintomatica, il sistema immunitario ormai danneggiato e indebolito dal virus risulta compromesso e quindi molto esposto a malattie batteriche o da infezioni che in presenza di un diverso quadro clinico sarebbero combattute in maniera normale.
I sintomi che si manifestano in questo periodo, precedente a quello dell’AIDS sono:
• insorgere di ricorrenti infezioni;
• perdita di peso;
• febbre;
• sudorazione durante le ore notturne;
• diarrea cronica;
• tosse acuta;
• candidosi orali;
• condilomatosi genitale;
• herpes, zoster multidermatomerico.
AIDS
A causa del conseguente indebolimento del sistema immunitario, l’organismo è più esposto al rischio di sviluppare diverse malattie di carattere infettivo o neoplastico, chiamate con il termine opportunistiche.
Tali infezioni sono causate da microrganismi presente nell’ambiente che, in un soggetto sano non sono pericolose ma, in caso di immunodeficienza possono causare gravi malattie.
Le infezioni opportunistiche che definiscono questa fase, l’AIDS sono:
• Candisosi esofagea
• Polmonite da Pneumocistis
• Toxplasmosi celebrale
• Citomegalovirosi
• Leishmaniosi viscerale
Ad oggi grazie alla ricerca, le terapie antiretrovirali sono estremamente efficaci contro l’infezione del virus. Sebbene non siano in grado di eradicare il virus dall’organismo, riescono ad bloccare l’avanzare dell’infezione permettendo alle persone con HIV di godere di una vita analoga a quella delle persone sieronegative. Per questo è importante fare il test HIV con regolarità: una diagnosi precoce permette di garantire i migliori risultati. Come già detto, cercare di diagnosticare questo virus analizzando i sintomi non è una strada efficace. Se si ha un dubbio, meglio parlarne con il proprio medico e testarsi.