È bene essere informati prima di comperare un frigorifero ventilato. Con questa guida scopri le sue funzionalità, i suoi pregi e la manutenzione che è necessario fare periodicamente
Sei alle prese con l’acquisto di un frigorifero e non sai quale scegliere? Senti parlare spesso del moderno frigorifero ventilato ma non ne conosci a pieno le sue caratteristiche? Prima di procedere ad uno nuovo acquisto è bene essere informati. Solo così si potranno fare le giuste valutazioni e scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.
Che si tratti di frigo da incasso o di libera installazione, la tipologia di raffreddamento è una delle caratteristiche essenziali in questo tipo di elettrodomestico perché è da qui che dipende la modalità di conservazione degli alimenti. E su questo non si può sbagliare perché attraverso la catena del freddo le proprietà organolettiche dei cibi si mantengono più o meno a lungo.
Oggi, infatti, al fianco dei classici frigoriferi statici che immettono un gas refrigerante nel circuito dell’elettrodomestico ci sono anche i frigoriferi ventilati e No Frost. In queste guida, come dicevamo, ci concentreremo sul frigorifero ventilato spiegandone pregi e difetti.
L’elettrodomestico che hai in casa non va? Ecco cosa fare se il frigorifero non si raffredda.
Frigorifero ventilato, ecco come funziona
Il frigorifero ventilato, detto anche dinamico, non è altro che un’evoluzione del frigorifero statico. Il loro sistema di raffreddamento è abbastanza simile e si basa sul raffreddamento statico, di certo il sistema più diffuso.
Molti infatti usano parlare di frigorifero statico-ventilato che sfrutta appunto lo stesso principio del frigorifero statico a cui si aggiunge una ventola.
Nel sistema statico, infatti, le pareti del frigo vengono raffreddate grazie ad un apposito gas che circola nel circuito refrigerante grazie alla spinta di un compressore. Nel frigorifero ventilato grazie alla presenza della ventola che è collocata all’interno dell’elettrodomestico, la diffusone del freddo avviene in modo più uniforme.
Nel vano, infatti, l’aria fredda si diffonde in modo omogeneo e la temperatura risulta più o meno uguale su tutti i ripiani del frigo. Questo permette una conservazione migliore dei cibi che non hanno bisogno di essere sistemati in uno specifico ripiano in base alla loro tipologia.
Il sistema ventilato risulta molto efficiente per le persone che di solito fanno largo consumo di alimenti delicati e ricchi di acqua. Tra questi, soprattutto verdura e frutta fresca. L’umidità presente nel vano crea, infatti, per questi cibi un ambiente ideale.
Questo sistema di raffreddamento si attiva grazie alla presenza di uno o più motori e presenta due circuiti specifici: uno per il frigorifero e uno per il freezer.
Frigorifero ventilato, la formazione della brina
Il frigorifero ventilato, come del resto anche quello statico, ha bisogno di una sbrinatura periodica. All’interno dell’elettrodomestico si forma, infatti, della brina. Questo fenomeno è l’effetto del congelamento dei vapori acquei che si formano con la presenza degli alimenti misti all’aria che entra nel frigorifero ogni volta che viene aperto e chiuso. L’umidità che si produce, infatti, raffreddandosi diventa ghiaccio che si deposita perlopiù sulle pareti del frigorifero.
Eliminare la brina significa azionare uno sbrinamento manuale che di solito va eseguito almeno due volte all’anno. In questo modo il ghiaccio formatosi sulle pareti dell’elettrodomestico e sui ripiani si scioglie e può essere rimosso con facilità.
Perché è importante rimuovere la brina che si forma? I motivi sono diversi. Primo tra tutti, la brina altera il buon funzionamento del frigorifero. Crea, infatti, una sorta di strato isolante sulle pareti e non permette al circuito di raffreddare in maniera omogenea tutte le sue parti.
Il ghiaccio, inoltre, provoca un consumo maggiore, ed inutile, di energia elettrica. Infine, lo strato di ghiaccio, soprattutto nel freezer, riduce di molto lo spazio per conservare i cibi e dunque la capienza originale si assottiglia sempre di più se non si effettua lo sbrinamento.