Viviamo nell’era dei videogiochi ipertecnologici, della realtà virtuale e aumentata e del cloud gaming. Tutti intrattenimenti decisamente coinvolgenti e appassionanti ma che non sono ancora riusciti a scalzare dalle preferenze dei giocatori un’antichissima disciplina: i giochi di carte. Che siano live o online, i giochi di carte continuano a mantenere intatto il loro posto nel cuore dei giocatori e sono in grado di regalare ore e ore di divertimento, coinvolgimento e condivisione. Ma quali sono i più diffusi e giocati al mondo? Proviamo a scoprirlo.
Quando si parla di carte il primo gioco che ci viene in mente è il famosissimo poker. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi. Leggenda narra che una prima variante del moderno poker si giocasse addirittura in Germania nel XVI secolo e che in epoca successiva si “spostò” in Francia con il nome di Poque. Il Poque venne poi portato in America dagli immigrati europei e si trasformò nel gioco più amato sulle sponde del Mississippi. Intorno al 1800 ulteriori modifiche nei regolamenti trasformarono la disciplina in quella che conosciamo oggi e intorno a cui si riunisce una comunità di giocatori professionisti sparsa in ogni angolo del Mondo.
In epoca recente sono arrivate nuove varianti. La più nota è il Texas Hold’em. Altre molto giocate, soprattutto online sono l’Omaha, lo Strobe e il 7-Card Stud
Tra le discipline più diffuse c’è sicuramente il blackjack. Gli storici dei giochi di carte datano la sua nascita in Francia nel 1700, secolo in cui era conosciuto come Vingt-et-un (21). Il nome è proprio ispirato al punteggio che i giocatori devono raggiungere per battere il banco e gli avversari. Il funzionamento è semplicissimo. Con due carte a disposizione bisogna avvicinarsi più possibile al punteggio di 21 senza superarlo. La sua immediatezza ne fece il primo gioco in assoluto a sbarcare sui tavoli dei casinò di Las Vegas nel 1931.
Spostiamoci in Italia per parlare delle due discipline più diffuse nel nostro Paese: la briscola e la scopa. La versione italiana della briscola nasce intorno al 1800 mentre il nome “Brisque” sembra risalga addirittura al 1500, epoca in cui i soldati francesi giocavano a una variante molto simile. L’attuale regolamento, invece, è tutto tricolore e pare si sia stabilizzato intorno al 20esimo secolo. Un gioco talmente amato nello Stivale da convincere la compagnia di trasporti Italo a offrirne una versione digitale sui propri treni. https://www.youtube.com/embed/1Z2YYa_T6PQ
Molto mistero anche intorno alle origini della scopa e della sua variante a dieci carte, ovvero lo scopone scientifico. In un libro uscita a Milano nel 1937 compare per la prima volta una testimonianza in latino sullo scopone, insieme a una versione napoletana e a una italiana, attribuito a un fantomatico religioso partenopeo di nome Chitarrella. Si dice che il monaco fosse vissuto a metà del ‘700 e abbia inventato il gioco come lo conosciamo oggi. Le regole sono rimaste praticamente le stesse fino alla nostra epoca.
Un altro gioco antichissimo e diffuso a ogni latitudine è il baccarat. Si dice che sia nato addirittura nel XV secolo e che fosse uno dei passatempi preferiti dei nobili europei. A baccarat si gioca utilizzando dai 4 agli otto mazzi di carte (a seconda di quale modalità di gioco si scelga di utilizzare), da cinquantadue carte francesi esclusi i jolly. I giocatori possono variare da un numero minimo di due ad un massimo di quattordici contemporaneamente. Obiettivo quello di raggiungere il punteggio di 9 come valore totale delle carte in mano senza superarlo. Un gioco semplicissimo e in cui le decisioni dei giocatori non hanno un impatto decisivo sulla vittoria. Caratteristica che lo rende particolarmente apprezzato nei casinò virtuali e nelle principali piattaforme di gioco online.
Esistono moltissime varianti di baccarat. La versione più famosa e giocata è quella classica, il Punto Banco, in cui si può puntare sul giocatore (Punto), sul tavolo (Banco) e sul pareggio (Tie). Altre due molto apprezzate, soprattutto in rete, sono lo Chemin de Fer e il baccarat banque.