Vendere prodotti online: ecco alcune ottime idee per iniziareVendere prodotti online: ecco alcune ottime idee per iniziare

Vendere prodotti online è oggi uno dei canali più remunerativi. Un’azione molto semplice ma che permette di arrivare ad un pubblico ampio e variegato. È una strada da intraprendere sia se si vuole aprire una nuova attività sbarcando direttamente sul web ma anche se un negozio, fisico, lo possiedi già e vuoi esplorare altre strade.

Ma come fare? Ci sono tanti modi per vendere prodotti online: si può ricorrere alla creazione di siti di e-commerce, oppure affidarsi ai social network, o a piattaforme internazionali con un’ampia clientela.

Hai la possibilità di vendere prodotti di nicchia o di largo consumo, ma anche oggetti di seconda mano che già possiedi e che non ti servono più.

Tra le opportunità di vendita online, c’è anche il dropshipping, grazie al quale non è necessario avere un proprio magazzino di prodotti perché puoi rivolgerti direttamente ai fornitori, anche per imballaggio e spedizione.

Se non hai ancora deciso il prodotto o i prodotti da vendere, e nemmeno il sistema e la piattaforma con cui avviare l’attività di vendita, non temere: nei prossimi paragrafi intendo offrirti tante idee per vendere online.

Cosa vendere online

Prima di intraprendere qualunque attività di vendita di prodotti online, è fondamentale capire che tipo di prodotto trattare.

Si può scegliere tra categorie e tipologie diverse. Ma è importante fin dall’inizio darsi delle dritte e focalizzare l’attenzione dello store online su un focus, oltre che un target, ben preciso.

Si può scegliere tra:

  • Prodotti popolari: molti siti internet hanno successo in quanto vendono cose molto richieste, ossia vestiti, giocattoli, elettronica, cibo… Insomma una sorta di mega contenitore sulla scia dei marketplace più famosi che si rivolge ad un pubblico eterogeneo. Tieni però in considerazione anche il fatto che si tratta di un’area che ha già molta concorrenza. Per avere successo con tali prodotti, potresti però proporli a prezzi più vantaggiosi, oppure adottare efficaci strategie pubblicitarie e di web marketing;
  • Prodotti di nicchia: puoi anche provare a vendere prodotti destinati a una nicchia specifica di consumatori: prodotti per giardinaggio, dischi in vinile di artisti famosi del passato, strumenti da lavoro, oggetti che risolvono bisogni specifici, ecc. I prodotti di nicchia possono risultare molto più redditizi, visto che per quelli più popolari ci sono già tanti concorrenti. In questo modo ti rivolgi ad un target ben preciso e ti specializzi. Così potrai rispondere a delle esigenze specifiche, di certo più ricercate e meno generaliste, che spesso però trovano a fatica delle risposte. Con la tua vendita online potrai dare ad uno specifico segmento di mercato le soluzioni che cerca;
  • Prodotti fatti a mano: se sei bravo a realizzare oggetti fatti a mano o anche nella produzione di frutta o ortaggi, potresti sfruttare questa capacità per venderli online ed ampliare la tua base di clienti. L’handmade, il ritorno alla terra e al biologico sono settori molto ricercati oggi e anche di valore. Questo tipo di settore è in grado di chiamare in causa anche la sostenibilità, argomento di grande attualità che ha aperto la strada a consumatori più consapevoli ed etici che sono alla ricerca di prodotti sempre più attenti, eco-compatibili e lontani dalle logiche tradizionali. Quale proposta migliore se non quella di prodotti fatti a mano?
  • Oggetti di seconda mano: possiedi molti oggetti usati in buono stato che non ti servono più? Potresti venderli a un buon prezzo (o metterli all’asta) e ricavarne profitto. Esistono diversi servizi online che possono consentirtelo, come ad esempio eBay. In questo caso la cosa essenziale che dovrà contraddistinguere la tua vendita online sarà l’onestà. Questo è l’unica strada che potrà portarti al successo e che ti garantirà feedback positivi, volano essenziale per acquisire nuovi clienti e spingerli a fidarsi del tuo negozio.

Come vendere online

Esistono tante possibilità per guadagnare online vendendo prodotti:

  • Aprire uno store virtuale con Amazon, eBay o altri siti esistenti: questi siti permettono di entrare in contatto con i clienti che già visitano tali siti e di incanalarsi in una strada sicura, in un circuito gestito da chi questo lo fa da anni. Vendere tramite le piattaforme esistenti è comodo. Per iniziare a vendere online è una strada cuscinetto che ti permette di essere “protetto” all’interno di un sistema consolidato;
  • Aprire un sito di e-commerce: puoi anche aprire un tuo sito personale di e-commerce, nel quale occuparti anche di aspetti tecnici e pubblicitari, o rivolgerti ad esperti. Questa è una strada più impegnativa ma permette di essere autonomi in ogni scelta. È certamente un investimento importante da fare ma che se funziona dona presto i suoi frutti;
  • Avviare un’attività di dropshipping: metodo che consente di affidarti a dei fornitori e promuovere i loro prodotti. Il cliente si rivolgerà a te per il prodotto e tu dovrai fare la richiesta al fornitore. Pertanto, hai la possibilità di vendere senza possedere realmente l’oggetto. In questo caso, il tuo guadagno è rappresentato dalla differenza del prezzo tra il costo del dropshipper e il tuo prezzo di vendita finale. Un metodo alternativo e a metà strada tra le prime soluzioni che hai appena letto;
  • Vendere con i social network: i social permettono di abbinare alle vendite anche la creazione di particolari gruppi di interesse. Ne consegue, che oltre ad essere ottimi per vendere prodotti popolari, sono molto indicati anche per i prodotti di nicchia, destinati a persone con interessi e bisogni specifici.

Vendere online con le piattaforme già esistenti

Per vendere online puoi scegliere di affidarti a piattaforme esistenti da anni e con già molti clienti, come:

  • eBay: sito che nacque come mercatino dell’usato online, ma da anni mette a disposizione anche la possibilità di vendere prodotti nuovi. Oggi dispone di tantissime proposte di prodotti, dai prezzi più disparati. Puoi sfruttare questo sito sia per i prodotti nuovi, ma anche per vendere i tuoi oggetti che non utilizzi più, scegliendo un prezzo fisso oppure facendo partire un’asta. È essenziale descrivere l’oggetto in vendita, la categoria sotto la quale viene raggruppato e le specifiche del prodotto: dal marchio al modello, passando per le dimensioni e così via. È importante, inoltre, utilizzare un titolo appropriato, perché è la prima cosa che vedono gli acquirenti;
  • Amazon: è abbastanza semplice aggiungere la propria attività commerciale su questo famoso sito, che può vantare una platea di clienti vastissima. In questo caso è necessario però avere un proprio negozio online per affacciarsi alla piattaforma internazionale e godere dei suoi servizi. Sì perché non solo estendi il raggio di azione di vendita ma usufruisci dei servizi che Amazon propone tra logistica e organizzazione. Vendere su Amazon ha ovviamente i suoi costi tra retta mensile e quota per ogni prodotto venduto. Ma se il negozio funziona questi costi vengono di certo ammortizzati;
  • OpenBazar.it: ha una piattaforma di vendita meno evoluta di eBay o Amazon, ma permette di pagare di meno le commissioni di vendita (1% sul totale delle vendite effettuate). Consente di vendere qualsiasi prodotto senza intermediari a clienti di tutto il mondo. L’accesso è gratuito perché si tratta di un software open source, aperto a tutti e per tutti. In ogni operazione di vendita si nomina un moderatore, una persona terza che fa da garante che si occupa di gestire la transazione;
  • Clasf.it: si tratta di un sito di annunci molto interessante valido per il mercato italiano. Non applica commissioni e consente anche di avere una pagina negozio per fidelizzare i propri clienti online. Inserire gli annunci è gratuito e tu venditore puoi decidere quanto tempo prima vuoi che il tuo annuncio sia pubblicato perché la sua presenza in bacheca non ha scadenza. È una soluzione ottimale se non vuoi aprire un negozio online o anche se vuoi vendere prodotti di seconda mano. Il sito, infatti, accetta annunci sia su prodotti nuovi che di seconda mano.

Aprire un sito di e-commerce

Aprire un proprio sito di e-commerce può risultare l’operazione più costosa oltre che più complessa. Perché? Oltre a dover sostenere le spese per il magazzino reale (se non già in tuo possesso) dovrai anche pagare per le spese del sito, affidandoti ad una persona competente in materia.

Per poter risparmiare, potresti almeno inizialmente affidarti a piattaforme che ti consentono di aprire un’e-commerce gratis, come Jimdo. Con questo sito non dovrai avere conoscenze tecniche particolari o affidarti ad esperti. Per poter gestire grandi ordini dovrai però passare alle versioni a pagamento, che comunque non è molto costosa.

Aprire un e-commerce consente però di ragionare su lungo raggio. Con un proprio negozio online si può creare un proprio marchio, essere riconoscibili e acquisire la fiducia dei clienti. Ed è questo che nel tempo può aiutarti nella vendita senza doverti appoggiare alle piattaforme che abbiamo appena visto.

Un marchio ben costruito, forte e con prodotti di qualità ispira fiducia, una carta essenziale per la vendita on-line di successo. E solo con la fiducia dei clienti si può costruire un business stabile, forte e duraturo.

Vendere con il dropshipping

Come già evidenziato in precedenza, il dropshipping ti consente di non aprire un magazzino ma di vendere comunque i prodotti che desideri, guadagnando dalla differenza tra il prezzo del fornitore e il prezzo da te proposto. Se scegli questa strada è importante che tu sappia che non stai facendo impresa nel vero senso della parola. Questa modalità di vendita, infatti, ti consente di guadagnare ma con un business di dimensioni ridotte. È pur vero però che hai meno oneri a tuo carico e questo ti permette di risparmiare tempo e denaro avendo le spalle coperte.

Questo tipo di vendita non ti permette però di distinguerti perché molti altri venditori, che si sono rivolti al tuo stesso fornitore, proporranno i tuoi stessi prodotti e sugli stessi canali di vendita. Non avrai, inoltre, possibilità di proporre prezzi competitivi. Non hai infine nemmeno il controllo sui prodotti e sulle loro disponibilità.

Vendere online con i social network

Oggi le persone frequentano molto i social network come Facebook e Instagram. Attraverso queste due piattaforme è possibile costruirsi una propria clientela, creando pagine, gruppi o un profilo aziendale, e in tal modo riuscire a vendere i propri prodotti con i social.

Lavorando sui social, puoi proporre contenuti interessanti (immagini, notizie, video) per rendere vivo l’interesse del tuo pubblico, e allo stesso tempo pubblicizzare i tuoi prodotti con appositi post. Puoi anche integrare l’uso di Facebook o Instagram con l’uso di una piattaforma stabile di appoggio a cui reindirizzare la clientela: per esempio, un sito di e-commerce o un tuo canale di vendita su Amazon, eBay o gli altri siti prima descritti.

Oggi è molto fruttuoso vendere sui social ma bisogna farlo nel modo giusto. Inizialmente è necessario farsi conoscere e per farlo è essenziale creare un profilo serio, ben fatto e accattivante. Solo così si acquisteranno nuovi utenti che potranno diventare dei nuovi possibili clienti. La comunicazione via social è essenziale: bisogna essere presenti, attivi e invogliare gli utenti.

Diverse sono le strategie di vendita come lanciare dei quiz per coinvolgere gli utenti ma anche costruire dei post ad hoc con sconti e campagne dedicate. In ultimo molto efficace è l’utilizzo di ambassador, persone che si occupano della promozione del brand. Oggi anche molte star dello spettacolo lo fanno promuovendo un’immagine mirata ed efficace dell’azienda. In questo modo uno specifico prodotto acquista visibilità e arriva a tutti i followers che seguono l’ambassador.