Perché è importante la transizione ecologica?

La transizione ecologica è al centro delle politiche internazionali, ma pochi sanno esattamente di cosa si tratta. Per questo è utile chiarire un argomento così delicato e tanti altri aspetti rilevanti per l’ambiente e la vita di tutti.

La transizione ecologica si riferisce innanzitutto al passaggio da un sistema produttivo intensivo e insostenibile, basato solamente sul profitto, senza considerare i termini di utilizzo delle risorse, ad un modello con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale, all’economia e alla società.

Un modello definito economia circolare. L’obiettivo del sistema è quello di realizzare un cambiamento, che comprenda un vero e proprio rinascimento dell’economia e dei settori produttivi, dove la tutela e il rispetto dell’ambiente vi siano al centro.

Nel complesso, infatti, non mancano le opportunità di investimento legate all’energia pulita e all’ambiente per dare il via a tutte le innovazioni che saranno necessarie, da un lato per portare efficienza, e dall’altro, favorire economie sostenibili per combattere il cambiamento climatico.

Nel proseguo dell’articolo cercheremo di illustrare meglio di cosa si tratta e le opportunità che ne scaturiranno

Sostenibilità ambientale e transizione ecologica in Italia

Per il nostro Paese è bene fare un passo indietro. Nei primi mesi del 2021 il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che prevede il riordino delle competenze e della struttura di alcuni ministeri che necessitano di importanti aggiornamenti.

È esattamente quanto è accaduto con l’ex Ministero dell’Ambiente e della Conservazione del Territorio e del Mare, che è stato sostituito dal Ministero per le Trasformazioni Ecologiche (MITE), che ne ha assorbito le funzioni e ne ha aggiunte altre più specifiche.

Questo fatto ha indubbiamente accresciuto l’interesse per questo tema nel nostro Paese, nonostante se ne parli da tempo a livello europeo e mondiale. Ad esempio, anche Stati Uniti e Cina hanno mostrato cautela, e recentemente la questione ha acquisito rilevanza anche nei paesi in cui il livello di opinione pubblica sulla questione è proporzionale all’aumento dell’inquinamento atmosferico.

Ecco perché oggi quando si parla di transizione ecologica si intendono tutte quelle politiche territoriali, energetiche e ambientali che mirano a sostenere l’uso delle energie rinnovabili, in particolare la produzione di energia pulita, rinnovabile a basso impatto ambientale.

In questo modo si ritiene che saremo in grado di rispondere in modo più efficace alla crisi climatica, ed all’inquinamento ambientale in genere, cosa che non è più possibile rimandare. Tuttavia, questa trasformazione non sarà immediata, poiché richiederà l’attuazione di vari progetti che coinvolgeranno le organizzazioni, le persone e l’ambiente per definire uno stile di vita ecologicamente sostenibile piuttosto che solamente economico.

Abitudini e comportamenti ambientali da seguire

A questo punto, è impossibile partecipare attivamente alla trasformazione ecologica senza approfondire le azioni da mettere in pratica. Indubbiamente, il primo grande aiuto in questo senso viene dalla tecnologia, uno strumento importante per il progresso umano nei problemi ambientali.

Infatti, i problemi ambientali sono sempre più inclini a derivare da soluzioni e miglioramenti high-tech. I cambiamenti da mettere in pratica devono essere cambiamenti sociali e nuove abitudini, e una nuova educazione deve essere acquisita nel tempo.

Di questa rivoluzione, in primis, saranno interessate le organizzazioni, che potranno rivedere i propri processi con un’ottica ambientale. Trovando possibilità di miglioramento, ma anche di diminuzione degli sprechi, a favore della catena del riciclo e riuso, e degli impatti.

Per avere un’idea di che cosa possa fare la tua organizzazione per il processo verso la sostenibilità, ti segnaliamo l’interessante articolo che potrai trovare a questa pagina: https://ilfioreequo.it/come-promuovere-la-sostenibilita-con-la-tua-azienda/

I punti di svolta della transizione ecologica

Sono stati sviluppati diversi programmi di lavoro, con particolare attenzione agli interventi necessari per garantire transizioni ecologiche accurate.

Nello specifico i programmi che saranno la ‘l’energia’ di questa rivoluzione verde vedono:

  • Programmi nazionali e internazionali legati all’ambiente;
  • Azioni necessarie per affrontare il cambiamento climatico;
  • Interventi nei settori dei trasporti e delle infrastrutture;
  • Riduzione dell’inquinamento domestico;
  • Riduzione dell’inquinamento chimico;
  • Diminuzione delle plastiche;
  • Riciclo dei rifiuti o riuso;
  • Uso corretto delle risorse naturali e dei materiali riciclati;
  • Programmi per l’alimentazione sostenibile e la biodiversità.

Sono state quindi individuate cinque macro aree di intervento:

  • Agricoltura sostenibile ed economia circolare: il settore agricolo necessita di importanti riforme. Sono necessari investimenti per implementare modelli agro ecologici per ridurre le emissioni di anidride carbonica e pesticidi nocivi. Per attuare un’economia circolare, i rifiuti devono essere eliminati e riutilizzati quando necessario;
  • Energie rinnovabili, idrogeno e trasporti sostenibili: l’idrogeno può essere un’alternativa più efficiente e pulita ai combustibili fossili, sebbene la sua produzione richieda più elettricità da fonti rinnovabili;
  • Risparmio energetico e ristrutturazione edilizia;
  • Favorire progetti per la mobilità sostenibile elettrica verso l’utilizzo dell’idrogeno;
  • Protezione del territorio e delle risorse idriche.

In Italia, in linea con le direttive e gli obiettivi europei, è stato approvato il Piano Nazionale di Recupero e Resilienza – PNRR, noto anche come Piano di Rilancio Italiano, per attuare il Piano europeo per la creazione di un’Europa sempre più moderna e sostenibile.

Piano degli investimenti per la transizione ecologica

Combattere il riscaldamento globale è certamente possibile oggi perché molte barriere sono state rimosse nel tempo. L’emergenza climatica, infatti, è ormai un tema importante per tutti.

Ecco perché l’odierna transizione ecologica ed energetica motiva non solo gli individui, ma anche le imprese a rinnovarsi e fare un passo importante verso un nuovo modello ideale, implementando servizi energetici su misura per soddisfare questi bisogni primari.

Plastic Tax, etichettatura dei materiali di confezionamento, sono solamente alcune delle attività che sono state messe in atto per combattere l’inquinamento dovuto alla plastica tra cui lo sversamento delle microplastiche negli oceani.

Investire nel settore significa poter combattere il riscaldamento globale e anche trasferire i risparmi personali in un fondo specifico con questo obiettivo al centro di un piano di investimento specifico, in modo da poter supportare tutti coloro che ci tengono.

Per investire e cercare di migliorare questo settore è necessario affidarsi a tutti gli strumenti creati dallo Stato per garantire la trasparenza e l’impegno ambientale dei prodotti finanziari.

Alcune aziende e alcuni brand, infatti, stanno diventando un vero e proprio punto di riferimento per l’esclusione dei combustibili fossili dalle proprie attività produttive e la promozione di attività coerenti con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra.